lunedì 10 ottobre 2011

Pizza al piatto

Io adoro la pizza, anzi di più...sono proprio "scostumata", in sua presenza mi trasformo in una belva....ne mangerei quintali. Ultimamente quella della pizzeria non la gradisco più, la mattina mi sveglio sempre con "l'amaro in bocca" quindi già da tempo mi sono attrezzata per farmela da sola. Mio marito, Mr. Val (un giorno spiegherò perché lo chiamo così), si è sottoposto ad ogni genere di esperimento, molti fallimentari e poco appetibili poverino!. Qualcuno potrà eccepire  "quante storie ma che ci vuole per fare una pizza? Acqua, farina e sale"....eh no....vedi?Hai sbagliato tutto. 

Partiamo dicendo che io di pizze ne preparo tre tipologie diverse a seconda del tempo e delle necessità. Oggi parliamo di quella "veloce" del sabato con lievito di birra, poi c'è quella con lievito naturale liquido o pasta madre e infine la classica in teglia.

L'anno scorso ho comprato un fornetto G3 Ferrari con cui cuocio perfettamente e velocemente le pizze per Mr. Val e lo gnomo terribile, un elettrodomestico che adoro e che mi sta dando belle soddisfazioni anche se un giorno spero di montarne uno a legna in giardino!.

Ingredienti per 5 panetti da 180-200gr.:

  • 300 gr farina 0 o 00
  • 200 gr farina manitoba
  • 250 gr di latte
  • 50 gr di acqua
  • 3 gr di lievito (impasto ore 14,00) oppure 6gr (impasto ore 15,30)
  • 10 gr di olio
  • 10 gr di sale



Le dosi originali che io ho modificato per le mie necessità, le trovate sul sito di cookaround 


Procedimento:

  • Sciogliere il lievito nell'acqua
  • Aggiungere l'olio e il latte
  • Mischiare i 10 gr di sale a 100 gr di farina
  • Aggiungere i 400 gr di farina miscelata 
  • Impastare lentamente (kenwood vel. 1)
  • Aggiungere la restante farina
  • Se necessario regolare l'impasto aggiungendo altra acqua o farina.



L'impasto deve essere morbido ma asciutto, deve cioè staccarsi dalle pareti della ciotola senza problemi.
Dargli la forma di una palla e metterlo a lievitare al caldo per circa due ore o tre ore, non aspetto mai il raddoppio. Non sgonfio l'impasto, anche se la ricetta di Nanino lo prevede, mi limito a dare la forma ai panetti (180-200 gr ciascuno) lasciandoli ancora al calduccio finchè non sarò pronta per infornare, di solito intorno alle 19,30-20,00. 


Stendo l'impasto con le mani...MAI IL MATTERELLO dandogli una forma tondeggiante
Condisco secondo le voglie e l'estro del momento e poi spazzoliamo tutto!.


A volte ne impasto mezza dose in più e le pizze che restano le conservo in frigo per la sera successiva (riscaldate sono soffici come appena sfornate) oppure le congelo e le tiro fuori se ho ospiti improvvisi.


Mio marito, Mr. Val dice che questa pizza è perfetta....per inciso il signorino ha origini molto vicine al Vesuvio per cui è stato svezzato a Pizza e Babà...se lo dice lui che è ottima io gli credo!.


Queste sono le sfornate di sabato: 


Pizza "Pomodoro e mozzarella"


















Pizza "Insalata (lattuga), olive nere, aglio tritato, capperi, alici, olio, sale e pepe" (se la provate e ne vale la pena ricordatevi di strizzare bene la lattuga prima di metterla sulla pizza!)
















Pizza "Patate e zucchine saltate in padella con olio, mozzarella, rosmarino tritato"



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