mercoledì 27 novembre 2013

Pizza ripiena di friarielli e pancetta affumicata




Bene ci siamo, la piccola donna di casa compie un anno il prossimo 3 dicembre. Indossa il pannolino, gattona saltellando col culetto sul pavimento, dice mamma e papa e tenta disperatamente di accendere la nostra tv col comando vocale "tao ta...tao taaaa.....taaaaaaoooooo taaaaaaaa" (tradotto: ciao smart tv accendi). Le ho spiegato che abbiamo beccato l'unica smart tv maleducata della storia delle tivù!. Proprio senza alcun rispetto!. Ma lei, donnina super tecnologica non si arrende.

Chiama il nostro cane agitando le manine e se è distratta resta in piedi da sola. Il fratello la adora, il papà rientra in orario umano dall'ufficio pur di vederla sveglia e la mamma si sbellica dalle risate tutto il giorno a veder questa nano-sagoma combinarne di ogni colore. 

In questo clima di gioia e serenità tento di coltivare la mia passione, che potrebbe ben dirsi una paZZione visto il modo in cui cucino di recente, eppure una piccola soddisfazione la ricevo leggendo che il mio blog è tra i 50 migliori secondo il blog Pragmatico: non ve l'aspettavate? Neanche io :)

Poiché vengo definita una che premia la tradizione, confermo di voler restare ben salda alle mie origini campane e per voi ho pensato di infornare una gustosa pizza ripiena di broccoli e pancetta.


Ingredienti:
Per la pasta di pane
250 gr di farina 0
100 gr di semola Senatore Cappelli
150 gr di Buratto (tipo1) mulino marino
100 gr lievito liquido (oppure 2  gr di lievito di birra)
350 gr di acqua
10 gr di sale
1 cucchiaino di malto

Per il ripieno
q.b. di Friarielli, o cime di rapa o broccoletti (cambia il nome a seconda delle regioni)
q.b. di pancetta affumicata tesa oppure salsiccia di maiale fresca
q.b. olio d'oliva (Dante)
1 spicchio d'aglio
sale
peperoncino

Procedimento:
(ore 18.00) La sera prima ho preparato l'impasto sciogliendo il lievito nell'acqua e aggiungendo tutta la farina, il malto e per ultimo il sale. Ho lavorato gli ingredienti fino ad ottenere un impasto elastico. Ho trasferito il tutto in una ciotola oliata e coperta con pellicola fino alle 23.00 che poi ho sistemato in frigo nel ripiano più basso (saltate questo passaggio se volete cuocere la pizza la mattina seguente).
Il mattino successivo ho tolto l'impasto dal frigo e l'ho lasciato fino alle 17.00 nel forno spento.

Nel frattempo ho lavato e scottato i friarielli in acqua abbondante. A parte, in un tegame con l'olio, ho imbiondito l'aglio, trasferito i friarielli ben scolati, regolato di sale e aggiunto i peperoncino, fatti saltare qualche minuto e poi spenti.

Alle 17.00 ho diviso l'impasto in due.  Ho foderato la tortiera con la pasta di pane e l'ho farcita con i friarielli aggiungendo la pancetta tagliata a cubetti. Ho chiuso quindi con l'impasto rimanente. Ricordatevi di sigillare bene i  bordi e di bucherellare la superficie con una forchetta per evitare che il coperchio si sollevi in cottura.

Ho infornato in forno a legna fino a cottura ultimata,
in forno elettrico cuocete a 200°.

P.S. Se avete una buona salsiccia di maiale, usatela in sostituzione della pancetta, sbriciolatela o tagliatela a rondelle e rosolatela con i friarielli prima di foderare la pizza.


venerdì 15 novembre 2013

Pan Bauletto a lievitazione mista senza pigrizia!




Le cose migliori accadono così per caso: metti un giorno in cui sei pigrissima ma non hai il necessario per la merenda del pomeriggio, cosa fai? ....Ti vesti ed esci? No io no!.

In uno dei tanti giorni così, nella mia cucina, con lo sguardo afflitto di chi proprio non ha voglia di prendere l'auto incrocio il suo sguardo, complice come non mai, mi fa l'occhiolino e mi sussurra con voce profonda e tenebrosa "vai usami"!. 

Arzillo e pimpante di rinfresco, pieno di mille bolle bianche, non si può dir di no a un tipo così, quindi, libri alla mano, inizia la ricerca e tra il Maestro Francesco Favorito, il grande Giorilli e last but not least le evergreen "Sorelle Simili" cerco ispirazione: cosa è venuto fuori?
Giudicate voi!


Pan Bauletto a lievitazione mista

Ingredienti per uno stampo da 36

100 gr di lievito naturale liquido rinfrescato due volte
500 gr di farina 00 bio
75 gr di burro morbido
1 uovo intero
30 gr di zucchero semolato
5 gr di sale fino
250 gr di latte
3 gr di lievito di birra fresco


Procedimento

Trattandosi di una lievitazione mista è possibile partire con l'impasto al mattino poiché in poche ore il pan bauletto sarà pronto per essere cotto.


Sciogliere il lievito liquido nel latte in cui è stato precedentemente stemperato il lievito di birra. Aggiungere la farina e l'uovo e cominciare ad impastare lentamente (vel.1 kenwood). A metà impasto aggiungere lo zucchero, il sale e lentamente il burro, poco per volta. Impastare per circa 10 minuti finché l'impasto ha assunto un bell'aspetto liscio.


Trasferire l'impasto in una ciotola oliata, coprirla e lasciare lievitare per circa un'ora. Non deve raddoppiare. 

Imburrate lo stampo.

Trascorsa un'ora, trasferite l'impasto sul piano di lavoro e con le mani dategli una forma rotonda (pirlatura). Attendete qualche minuto e poi formate il filone e trasferitelo nello stampo.

Copritelo e lasciatelo lievitare fino al raddoppio, dalle 3 alle 5 ore, a seconda della temperatura in casa. 

Infornare a 190° fino a doratura.

Una volta cotto, non cedete alla tentazione di tagliarlo caldo ma aspettate che sia freddo, poi affettatelo cercando di mantenere uguale lo spessore delle fette. Noi lo abbiamo consumato in una settimana ed è rimasto perfetto a lungo ma se preferite averlo come appena sfornato congelatelo in mono porzioni.





giovedì 14 novembre 2013

Melenzane con le patate nel "ruoto"





Gli orologi di mezzo mondo si sono alleati contro di me, i calendari mi tirano brutti scherzi, tutta una congiura architettata per far scorrere rapidamente il tempo. Io sono convinta di essere a settembre, ma il sole tramonta troppo presto e questa temperatura non è caratteristica dell'autunno appena iniziato!. 

Ormai il tempo è una vera ossessione, ogni mattina si ripropone il solito copione: sveglia e corsa in bagno, caffè, sveglia il grande, sveglia la piccola, pappa, pannolino, zaino e merenda della scuola mentre il ticchettio dell'orologio diventa sempre più serrato e il tempo letteralmente mi scivola via dalle mani!. 

Così mi accorgo di quanti mesi sono passati dall'ultima ricetta pubblicata e mi rendo conto che tutta la fatica fatta per coltivare questa creatura sta svanendo, confusa nell'immenso mondo di Google e del suo PageRank!. Ma Olio d'oliva è nato come ricettario personale e tale resta quindi "domani è un altro giorno e si vedrà".

Le melanzane con le patate nel "ruoto"

Diceva così mia nonna, "faccio un ruoto di melanzane con le patate", mio padre le adora e anche io, quando ho aperto il forno e sentito quel profumo confesso di aver chiuso gli occhi per trattenere il ricordo di lei.

Ingredienti per due:

3 melanzane preferibilmente lunghe
5 patate
10 pomodori perini
cipolla di Tropea
pane raffermo q.b.
1 uovo intero
3 cucchiai di parmigiano
3 cucchiai di pecorino
2 cucchiai di provolone del Monaco
prezzemolo q.b.
olio d'oliva (Dante)
origano
sale
pepe

Procedimento:
Ho tagliato le melanzane a metà e le ho svuotate lasciando un centimetro di polpa, le ho salate e lasciate così per un'ora. Nel frattempo ho preparato un ripieno con la mollica di pane raffermo bagnata e strizzata, ho aggiunto un uovo ed i formaggi grattugiati. Ho amalgamato il tutto, regolando di sale e versando del prezzemolo tritato e del pepe.

Ho sbucciato e affettato le patate a fette spesse mezzo centimetro rivestendo con esse una pirofila, ho aggiunto la cipolla di Tropea tagliata ad anelli, i pomodori tritati, salato, pepato e aggiunto dell'origano.

A questo punto le melanzane hanno perso la loro acqua in eccesso così le ho tagliate a metà in modo da ricavarne dei bocconcini, le ho farcite con il ripieno che intanto ha riposato in frigo e le ho chiuse con uno stuzzicadenti.
A parte, ho scaldato tre cucchiai di olio e vi ho scottato le melanzane sigillando bene nei punti in cui fuoriusciva il ripieno formando così una bella crosticina. Una volta pronte le ho trasferite nella teglia con le patate.

Ho infornato con coperchio in forno caldo a 230°. Dopo 20 minuti ho tolto il coperchio proseguendo la cottura fino alla doratura delle patate.





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martedì 10 settembre 2013

Pizza nuvola in teglia con licolì



Mi si chiede spesso la ricetta della pizza come se il mio impasto fosse coperto da chissà quale segreto inconfessabile. La cosa mi fa spesso sorridere e la mia risposta è sempre e solo la stessa: acqua, farina e lievito!. Tuttavia è giusto chiarire che ci sono degli accorgimenti che possono realmente fare la differenza e rendere una buona pizza un'esperienza davvero incredibile.

Personalmente di ricette per la pizza ne faccio diverse (pizza al piatto, ripiena) e le differenze tra gli impasti non sono negli ingredienti bensì nella proporzione tra gli stessi, nei tempi di lievitazione e nella presenza o meno di pieghe tra un riposo e l'altro. Ad eccezione della pizza senza impasto, che merita sempre un buon posto in classifica, della serie zero fatica ottimo risultato, questa di cui vi do la ricetta è molto più leggera, digeribilissima, croccante fuori ma soffice dentro....una nuvola!. 

Pizza nuvola in teglia con lievito naturale liquido (licolì)

Ingredienti:
80 gr di lievito naturale liquido (rinfrescato una volta al 100% e poi con due pseudo rinfreschi)
500 gr di farina manitoba (in estate la uso per sostenere meglio la lievitazione)
500 gr di farina per pizza 00
760ml di acqua (l'80% di idratazione)
20gr di sale (2%)

Procedimento:
La sera (alle 11 circa) preparo l'impasto sciogliendo il lievito liquido in tutta l'acqua prevista dalla ricetta, aggiungo la farina e inizio ad impastare a vel. 1 (del kenwood), aggiungo il sale e continuo ancora per circa 10 minuti mantenendo la velocità molto bassa. Non è un impasto facile da incordare e non ho notato significative differenze in tal senso.

Finito di impastare lo trasferisco in una ciotola unta e con la spatola sollevo i lati esterni verso il centro dell'impasto. Copro con pellicola e lascio lievitare fuori dal frigo fino al mattino.

Alle 8 riprendo l'impasto che intanto sarà più che raddoppiato e lo ribalto sul piano di lavoro abbondantemente infarinato (semola o 00 vanno entrambe bene) a questo punto asciugo l'impasto aiutandomi con la spatola. Quando sarà asciutto faccio un primo giro di pieghe.



Lo lascio riposare coperto a campana un quarto d'ora dopo di che faccio ancora una giro di pieghe. A questo punto rimetto l'impasto in una ciotola e lo sistemo in frigo fino alle 18. 

Alle 18 lo tiro fuori dal frigo e lo lascio ambientare per un'ora circa e poi lo stendo in una teglia unta e spolverizzata di farina. Resterà ancora a lievitare fino al momento della cottura, circa un'ora e mezza.

La farcitura della pizza ovviamente risponde al gusto personale di ognuno di noi. Questa in foto è con funghi trifolati e mozzarella, e l'altra semplicemente con pomodoro e mozzarella. Io aggiungo alla passata anche un cucchiaio di concentrato di pomodoro e la lascio cuocere per 30 minuti in modo da asciugare l''acqua in eccesso. Quando la passata sarà fredda la condisco con olio e basilico e la stendo sulla pizza. La mozzarella va aggiunta qualche minuto prima di tirar fuori la teglia dal forno.

La pizza va cotta in forno molto caldo (al max della potenza), messa a terra per i primi 5-10 minuti (io controllo sempre la base della pizza, se è colorita è pronta per essere alzata) e poi messa nel ripiano più alto per sciogliere velocemente la mozzarella e completare la cottura. 

Se si desidera una pizza più spessa ovviamente bisogna lasciare una sfoglia più alta (circa 1,5 cm) altrimenti è necessario ridurre lo spessore.

Il lievito liquido si può sostituire con lievito di birra, in questo caso mezzo grammo di lievito per chilo di farina in modo da rispettare i tempi indicati.

sabato 7 settembre 2013

Torta ripiena all'uva bianca e pere





Tempo di conserve in casa, tempo di profumi di frutta e verdura fresca, di vecchi ricordi di famiglia quando con la nonna si programmava di "fare i pomodori" e al mattino la sveglia suonava presto e si iniziava col profumo del basilico appena raccolto da mettere accuratamente nelle bottiglie tintinnanti!. 

Il rumore assordante della macchinetta che trasformava i pomodori in una calda passata che ci avrebbe accompagnato durante l'inverno. Il rito della chiusura dei tappi, le scommesse sul numero di bottiglie che sarebbero scoppiate durante la pastorizzazione, gesti semplici che oggi alcuni riscoprono per necessità altri per seguire una sorta di moda green!. 

Noi lo facciamo da un paio di anni, mostriamo ai nostri figli che quello che mangiamo: le marmellate, i sottolio o i succhi di frutta non nascono sugli scaffali dei supermercati ma sono frutto di lavoro e tradizione. Gli regaliamo dei ricordi da custodire da grandi e dei sapori veri, non trasformati. 

Per la stessa ragione la merenda dei miei bambini ogni tanto deve essere casalinga, deve lasciarti quel gusto dolce e la voglia di mangiarne un altro pezzetto, deve essere semplice come la torta della mia mamma, io mi sono imbattuta sul blog di "Il profumo delle madeleines" che con questa ricetta mi ha ispirato  un felice accostamento.

Torta ripiena all'uva bianca e pere

Per il ripieno:
800 gr di uva bianca dolce di Puglia senza semi
2 pere williams mature
due cucchiai di zucchero

Per la torta:
150 gr di burro morbido
400 gr di farina per dolci
200 gr di zucchero
2 uova
200 gr di latte
1 bustina di lievito per dolci

Per prima cosa preparare il ripieno sgranando l'uva e tagliando i chicchi a metà eventualmente privandoli dei semi. Sbucciare le pere e ridurle a pezzetti. Mettere tutto sul fuoco lento con due cucchiai di zucchero. Io non ho aggiunto acqua sarà la frutta a farlo. Quando tutto si sarà ben disfatto (circa 30 min.) passarlo al passaverdura. Raccogliere la polpa in un tegame e asciugare ancora il composto fin quasi a caramellare. Tenere da parte a raffreddare.

In una ciotola sbattere il burro e lo zucchero e rendere il composto spumoso, aggiungere i due tuorli, uno alla volta e poi la farina setacciata con il lievito per dolci. Continuando a mescolare energicamente aggiungere anche il latte freddo.

Montare gli albumi a neve ben ferma e aggiungerli al composto precedentemente preparato, mescolare con una frusta con un movimento dal basso verso l'alto.

Prendere una teglia da forno, imburrata ed infarinata e versarvi metà dell'impasto, aggiungere il composto di frutta e coprire con il restante impasto. Infornare a 170-180° per 50 minuti

Sformare e quando si sarà raffreddato spolverizzarlo di zucchero a velo.

giovedì 23 maggio 2013

La finta pasta alla carbonara


La scorsa estate siamo stati in Francia. Ho provato diversi piatti e non me ne vogliano i francesi ma io adoro la sana cucina mediterranea di casa mia. Vero è che ci sono cose molto gustose che meritano l'assaggio ma io da donna incinta e affamata quel dì avevo voglia di spaghetti alla carbonara! ...e li ho ordinati nonostante il mio socio mi ripetesse "ne sei proprio sicura?".

Stendo un velo pietoso su quel piatto, e confesso che per un attimo ho accarezzato l'idea di entrare in cucina, prendere padelle e pentole e far vedere al signor chef come si cucina uno spaghetto che meriti l'appellativo di CARBONARA!.

Detto questo, il piatto di oggi ha solo l'aspetto di una carbonara mal riuscita, perchè si lo so che l'uovo non deve diventare grumoso!. In questa ricetta che della carbonara ha solo il colore non ci sono le uova. Questa è la finta carbonara che più volte ha ingannato i miei ospiti! E' da provare, per ridere e gustare una pasta semplice e sfiziosa!.


La finta carbonara


Ingredienti per 2
200 gr di penne o spaghetti (i secondi se volete creare il tranello perfetto)
200 gr di ricotta (bufala o vaccina)
1 bustina di zafferano (io ho utilizzato S.Gavino)
4 fette spesse di pancetta affumicata 
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
un cucchiaio di olio (per me olio Dante)
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo tagliate la pancetta a cubetti e rendetela croccante in un tegame antiaderente senza aggiungere olio. Quando sarà pronta tenetela da parte. Nel tegame dove avrete saltato la pancetta stemperatevi la ricotta, aggiungete un cucchiaio di olio ed il parmigiano grattugiato. Aggiungete a questo punto lo zafferano sciolto in poca acqua di cottura. Regolate di sale.

Scolate la pasta al dente e tenete da parte un mestolo o due di acqua di cottura. Versate la pasta nella ricotta, aggiungete la pancetta e l'acqua di cottura se necessario. 

Insaporite con altro formaggio e pepe secondo il vostro gusto.


giovedì 16 maggio 2013

Melanzane a bocca piena


"Ce la fo ce la fo"...... come promesso rieccoci, certo non so bene quanto durerà ma godiamoci l'attimo!.

Nello scorso post ho anticipato della mia esperienza al contest organizzato da Fissler, io sono stata alla tappa milanese che si è svolta nel negozio Kitchen di via E. de Amicis il 6 aprile. E' stata la mia prima esperienza di cucina... fuori dalla mia cucina!. 

Eravamo in tante e in palio c'era una bellissima pentola a pressione che ovviamente io non ho vinto, tuttavia ho avuto la possibilità di vedere altre blogger all'opera, conoscerle di persona e vincere un pò la mia timidezza. Lo scoglio maggiore è stata la presenza della pupa al seguito, però avevo una baby sitter d'eccezione, la mia amica Arianna!. 

Purtroppo perdere di vista la piccola a un certo punto non ha aiutato la mia creatività, cucinavo ma pensavo a lei...dov'è, che fa, avrà fame? sonno? piange? vuole la mamma?...e invece poi ho scoperto che ha mangiato e dormito e della mamma se n'è fregata ampiamente!. 

Il contest prevedeva la preparazione di un piatto utilizzando gli ingredienti a sorpresa messi a nostra disposizione. Pensavo di essere creativa, a casa lo sono ma lì è stato tutto diverso, la mente si è svuotata, avevo tante idee ma  tutte banali e così sono andata sul sicuro replicando una ricetta collaudata e che tutti amano, l'insalata di pasta estiva, colorata, gustosa e mediterranea. 

Avrei dovuto carpire la battuta poco simpatica dello "chef giudice" che nel vedermi friggere le verdure ha sottolineato le mie origini del sud "dove tutti friggono tutto", ma insomma....ohibò? signor giudice ma lei mi cade su un luogo comune?!...Mi scivola sull'olio?...Non è vero che al sud friggiamo ogni cosa però ci sono piatti che lo richiedono, come le verdure della mia insalata e come questa gustosa melanzana ripiena che si mangia su alcune tavole della bellissima costa cilentana e di cui vi regalo la ricetta. Alla faccia dello chef! :) che mi era pure simpatico prima del fattaccio :)))).
Se volete vedere il piatto del contest  lo trovate qui.

Invece per preparare queste gustose melanzane ecco gli ingredienti:

Melanzane a bocca piena per 4 persone

4 melanzane preferibilmente lunghe e piccole
2 uova intere medie
formaggio pecorino quanto basta
prezzemolo q.b.
sale
pepe
olio di semi per friggere
400 gr di passata di pomodoro
basilico fresco q.b.

Aprite le melanzane a libro lasciando la buccia, utilizzate quelle lunghe perché sarà più semplice aprirle (quando ho realizzato il piatto non le ho trovate e mi sono adattata). Le melanzane lunghe sono anche meno ricche di acqua per cui si prestano meglio a questa ricetta. Se sono troppo lunghe dividetele a metà o in tre parti.

In una ciotola sbattete l'uovo e aggiungete una quantità tale di formaggio da asciugare l'impasto che non deve risultare umido ma ben compatto. Non siate tentate di aggiungere del pangrattato piuttosto aggiungete altro formaggio. Regolate di sale se necessario e versatevi poco prezzemolo tritato.








Farcite le melanzane e friggetele in abbondante olio di semi di entrambi i lati. Non eccedete con la farcia poichè l'uovo in cottura tende a gonfiarsi.







Una volta terminata la frittura di tutte le melanzane mettetele ad asciugare su carta assorbente. In un tegame soffriggete l'aglio nell'olio d'oliva, toglietelo e versatevi la passata di pomodoro, quando si sarà un po' rappresa trasferitevi le melanzane. Profumate con basilico fresco e lasciatele insaporire per 15-20 minuti a fuoco basso.

Vanno servite calde su un letto di salsa.






martedì 14 maggio 2013

Rose di crespelle con ricotta e spinaci



Bisogna che mi decida a far qualcosa perché con questi tempi biblici al compimento del 18° anno di età della piccola avrò pubblicato 10 ricette!. 

Ragazzi però che fatica, chi l'ha detto che "DU E' MEGL CHE UAN!"....insomma amore infinito, gioia, risate a crepapelle ma caspiterina quattro piani di morbidezza qui si fanno sentire e la sera sono uno straccio!....Vabbè essere bis mamma ha gioie e dolori :) il bello è che essere una food blogger è un impegno, devi pensare una ricetta, far la spesa, cucinarla, impiattarla, fotografarla e ovviamente poi te la  devi mangiare perchè mica sono una che vive nell'olimpo del food? Io le cose che faccio le mangio! e trovare il tempo per rispettare tutti i passaggi in ordine di comparizione è un'odissea!. 

Così tante cose buone sono finite direttamente nella pancia, lo svilimento ha prevalso sull'egocentrismo culinario ma accidentaccio sono una mamma blogger e non mi arrendo...posso far tutto e lo farò, a partire da oggi :)

Oggi vi lascio questa ricetta e poi nelle prossime puntate vi racconto anche cosa ho combinato con la nanerottola al seguito in quel dì a Milano con altre blogger per il contest fissler! No non ho vinto ma è stato divertentissimo!...vabbè ne parleremo poi!

Rose di crespelle con ricotta e spinaci

dosi per 2 adulti e 1 bambino

Per le crespelle:
2 uova
100 gr di farina 00
250 gr di latte
25 gr di burro
sale fino q.b.

Per il ripieno:
1 ricotta di bufala da 400 gr
un uovo
30 gr di parmigiano
30 gr di pecorino
50 gr di Provolone del monaco grattugiato o altro provolone
1 mozzarella tagliata a cubetti
4 cubi di spinaci surgelati (perdonatemi ma non ho tempo per i vezzi e gli spinaci crudi lo sono!)
burro q.b.
noce moscata
sale 
pepe

Per il condimento:
burro fuso 

Innanzitutto prepariamo le crespelle sbattendo le uova con il sale e poco latte, aggiungiamo la farina setacciata e mescoliamo con una frusta. Una volta ottenuto un composto liscio e senza grumi aggiungiamo il burro fuso e il latte restante. 

Il composto ottenuto va lasciato riposare in frigo almeno mezz'ora, meglio di più. Per preparare le crespelle ungete una padella antiaderente e mettetela sul fuoco. Quando sarà calda versate il composto aiutandovi con un mestolo. 

Io ho fatto tre crespelle grandi, scegliete voi potete farle anche più piccole. Quando le crespelle avranno preso colore da un lato giratele e completate la cottura anche dall'altra parte. Completate fino ad esaurire il composto.

Per preparare il ripieno ripassate gli spinaci nel burro, io per praticità ho utilizzato quelli surgelati, ovviamente con quelli freschi c'è più gusto. Regolateli di sale. Quando saranno freddi aggiungeteli alla ricotta che avrete setacciato, versate l'uovo, i formaggi grattugiati e la mozzarella a cubetti ben strizzata. Profumate con la noce moscata e regolate di sale, ce ne vorrà poco vista la quantità di formaggi. Aggiungete il pepe se non ci sono bambini.

Versate qualche cucchiaiata di composto sulle crespelle e arrotolatele. Quando avrete finito di farcire, tagliate le crespelle a fette larghe 3 dita e disponetele in una pirofila ben imburrata.
Irrorate le roselline ottenute di burro fuso o se preferite con una besciamella leggera. Io vi consiglio il burro fuso.

Mettete in forno a 200° per 15 minuti fino a doratura della superficie.


sabato 16 febbraio 2013

Crespelle allo zafferano con fiori di zucca

Quanto tempo è passato dall'ultimo post, avevo ancora il fiato corto, la sciatica e non riuscivo a guardarmi i piedi. Tutto passato ormai, la piccola è nata il 3 dicembre e da pochi giorni abbiamo detto addio alle odiate colichette che hanno segnato irrimediabilmente l'estetica delle mia borse sotto gli occhi. 

Siamo in discesa ormai, va decisamente meglio e forse, azzardo timidamente, c'è la possibilità di ricominciare a creare qualcosa di buono in cucina. Se così sarà riuscirò anche a pubblicare qualche piatto che sia degno di essere replicato sulle vostre tavole.

Riprendiamo quindi come se nulla fosse successo, come se questo tsunami d'amore chiamato Chiara Luce non avesse completamente colorato di rosa la nostra quotidianità e ricominciamo a lavorare in cucina!.



Crespelle allo zafferano con fiori di zucca

Il fatto di essere spesso reclusa in casa ha dato nuova vita ad alcuni sacchetti dimenticati nel congelatore, tra questi hanno conquistato il posto d'onore dei fiori di zucca congelati in estate, diventati un ottimo condimento di queste squisite crespelle profumate di zafferano. 

Ingredienti:
Per le crespelle
100gr di farina integrale (potete usare anche la bianca)
2 uova
25gr di burro fuso
250gr di latte
sale q.b.
mezza bustina di zafferano San Gavino
burro q.b.

Per il ripieno
150 gr di formaggio caprino
200 gr di ricotta
80 gr di parmigiano reggiano
sale
pepe

Per il condimento
2 zucchine
fiori di zucca q.b.
1 spicchio d'aglio
Olio d'oliva Dante

In una ciotola versate la farina, mettete al centro le uova, il burro ed il latte, mescolate con una frusta in modo che non rimangano grumi e quando il composto sarà liscio aggiungete il sale e lo zafferano. Lasciate riposare in frigo almeno 30 minuti.

Intanto preparate la farcia amalgamando la ricotta ed il formaggio caprino, l'ideale sarebbe passarli al setaccio, ma i miei tempi non consentono tali perfezioni, aggiungete il parmigiano e regolate di sale e pepe.

In un tegame imbiondite l'aglio in camicia nell'olio e saltate le zucchine lavate e ridotte a cubetti, quando saranno pronte aggiungete anche i fiori di zucca, regolate di sale e tenete da parte.

Tirate fuori la pastella delle crespelle, mescolatela. Utilizzando un tegame antiaderente non troppo grande e unto di burro, aggiungete un mestolo di pastella e cuocete da entrambi i lati.

Quando avrete preparato tutte le crespelle farcitele con i formaggi. Adagiatele in una pirofila leggermente imburrata e sistematevi sopra i fiori di zucca e le zucchine. Mettete in forno caldo a 200° per 15 minuti. Ottime da mangiare sia appena sfornate che tiepide.