giovedì 27 ottobre 2011

Pane senza impasto


La paternità di questo splendido pane appartiene a Jim Lahey, un panettiere newyorkese, nel 2006 la sua metodologia fu resa celebre da un articolo comparso sul New York Times, da allora il pane senza impasto (no knead bread) ha conosciuto diversi genitori adottivi, tra cui la sottoscritta.

Diciamo subito che benché sia opinione comune che si tratti di un pane di semplicissima realizzazione io ho incontrato diverse difficoltà, ho tentennato e fallito non poco, al punto di aver odiato questa ricetta tremendamente finchè non ho capito l'errore che commettevo: il tempo.

E' un non impasto che richiede dei tempi di lievitazione davvero lunghissimi per cui non bisogna avere fretta altrimenti com'è accaduto a me diverse volte il fallimento è in agguato. Quando ho capito che dovevo dimenticare quell'impasto nel forno beh tutto ha funzionato alla grande.

Io ovviamente utilizzo il mio magico lievito liquido naturale ma chi non ne dispone potrà utilizzare un grammo di lievito secco o due grammi di lievito di birra.

Su internet ci sono decine e decine di ricette di no knead bread, io ne ho provate diverse, di solito lo faccio bianco ma poiché a breve riceverò la visita dei miei genitori e il mio papà predilige i cibi integrali allora ho preferito provare questa versione. E' venuto fuori un bel pane, crosta spessa e croccante e mollica fantastica. 

Altro appunto importante: il vero pane senza impasto richiede una cottura all'interno di una pentola con coperchio per i primi 30 minuti poi bisognerebbe proseguire la cottura a pentola scoperta oppure sulla griglia per favorire una cottura uniforme. La pentola, possibilmente di terracotta andrebbe tenuta nel forno dalla sua accensione e finchè questo non avrà raggiunto la massima temperatura, io non lo faccio sempre e mi viene bene ugualmente.

Ingredienti per un pane misto integrale

500 gr di farina integrale
150 gr di farina manitoba
350 gr di farina 00
100 gr di lievito liquido rinfrescato due volte il giorno prima (oppure 1 gr di lievito secco o 2gr di lievito di birra)
700 gr di acqua
20 gr di sale

In una ciotola piuttosto capiente sciogliere il lievito in due dita d'acqua, aggiungere tutte le farine, la restante acqua ed il sale, mescolare rapidamente con un cucchiaio di legno senza preoccuparsi dei grumi o della farina che non si amalgama del tutto. Coprire e mettere al calduccio per 16-18 ore. Il giorno dopo l'impasto deve risultare bolloso, lievitato almeno il triplo.

Prendere l'impasto rovesciarlo su un piano infarinato e dividerlo in due (ne usciranno due bei pani), dare delle pieghe, se l'impasto è molto molle è normale aiutatevi con una spatola anche se con la farina integrale ho trovato poche difficoltà, l'impasto è risultato più duro. 

Io a questo punto do la forma arrotondata e lascio ancora lievitare, dopo un'ora riprendo l'impasto faccio un altro giro di pieghe e do la forma definitiva, questa volta ho fatto due filoni, metto ancora al calduccio per completare la lievitazione. 

Quando i filoni saranno belli gonfi (di solito 2-3 ore dipende molto dalla temperatura in casa) accendo il forno al massimo inserisco la teglia in cui andrò a cuocere (ne utilizzo una in ceramica senza coperchio) e appena il forno sarà pronto prendo la teglia rovente e vi rovescio i filoni dentro aiutandomi con una piccola pala (in mancanza anche le mani fanno il loro lavoro!). 

Lascio cuocere a 230°per i primi 20 minuti poi abbasso la temperatura a 200 fino a  cottura, completo gli ultimi 15 minuti lasciando il forno in fessura per avere la crosta croccante che a me piace tanto. Il pane sfornato lo lascio raffreddare su una griglia in posizione verticale.

Con questo pane partecipo al contest del blog "Pentole di Cristallo" - Una fetta di pane


mercoledì 26 ottobre 2011

Babà rustico



Ehhh quante volte nel frigo restano affettati e formaggi vari!. Il miglior modo per fare piazza pulita è preparare nu bell babà!. Così ho pensato aprendo il mio frigorifero, ho rinfrescato il buon lilì (lievito liquido naturale) ieri sera senza avere ben chiaro cosa combinare oggi e stamattina ho impastato questo babà rustico. Nulla di più facile, resistergli, beh quello è tutto un altro discorso!.

Ingredienti
500 gr di farina oo
100 gr di lilì (d'estate molto meno ma oggi fuori pioveva in aggiunta al freddo)
4 uova intere
1 bicchiere di olio d'oliva
1 pizzico di zucchero
2 cucchiaini di sale
50 ml di latte (per sciogliere il lievito)
200 gr di formaggi vari, io ho usato emmental e parmigiano grattugiato ma sono perfette scamorze, fontina, mozzarella, e tutto quello che dovete consumare.
100 gr di imbottitura mista, io avevo del salame e del prosciutto crudo, va tutto bene comunque, non ci sono limitazioni.

Se non disponete di lievito naturale potete sostituire con un cubetto di lievito di birra o meno prolungando i tempi di lievitazione.

Io ho impastato alle 13.00 ed infornato alle 19,30

Procedimento
Ho sciolto il lievito nel latte, poi ho aggiunto lo zucchero, tutta la farina, le uova, l'olio e ho impastato per pochi minuti con la frusta K del Kenwood (si può fare anche a mano, io l'ho sempre fatto prima che il mio maritino mi regalasse KEN....l'impasto è appiccicoso ma è normale).  Infine ho aggiunto il sale. Ho lasciato riposare per 15 minuti. Nel frattempo ho tritato gli affettati ed il formaggio e li ho aggiunti all'impasto, ho dato una bella mescolata con la frusta K e lasciato a lievitare per un pò.

Dopo 30 minuti ho piegato un po' l'impasto e l'ho rovesciato nella teglia imburrata ed infarinata.
Ho messo in forno tiepido e con la luce accesa fino alle 19,30 e poi ho infornato a 180° per circa 45 minuti. Ho utilizzato il fornetto senza calcolare l'esplosione del Babà che per un pelo non si è carbonizzato a contatto con la resistenza superiore.

Sfornato e pappato!.





Conchiglie ai funghi avvolte da crema al formaggio



Questa ricettina è nata all'improvviso mentre guardavo il mio bel pacco di conchiglie offerte da Atmosfera Italiana per partecipare al contest Pasta solo Pasta. Questa è la stagione dei sapori decisi, densi, che catturano il palato e l'olfatto, che ti fanno sentire al caldo e poiché sono proprio molto meteoropatica anche la mia cucina ne è influenzata!...Così senza giri di parole voilà un piatto autunnale a dispetto delle colorate tagliatelle ai peperoni di qualche giorno fa quando mi sembrava ancora di essere in tarda estate!.

Devo dire con soddisfazione che questa pasta è davvero succulenta o "gnammi gnammi" per usare le parole dello gnomo terribile!. Nessun ingrediente elaborato, si tratta come sempre di un piatto di facilissima preparazione.

Ingredienti:

Pasta (io ho usato le conchiglie Benedetto Cavalieri)
500 ml di latte
50 gr di farina
50 gr di burro
3 cucchiai di formaggio parmigiano
3 cucchiai di emmenthal grattugiato
3 cucchiai di fontina grattugiata
una confezione di funghi misti surgelati (usare dei porcini freschi sarebbe stato il non plus ultra ma io non ne avevo)
olio d'oliva
aglio
sale
pepe

Procedimento
Mentre la pasta cuoce in abbondante acqua salata preparate una salsa besciamella non troppo densa. Sciogliete il burro. Togliete dal fuoco e aggiungete la farina mescolando con una frusta per evitare di formare grumi ed infine aggiungere il latte molto lentamente continuando ad amalgamare. Rimettere sulla fiamma e cuocere sempre mescolando su fiamma moderata finchè la besciamella si sarà rappresa. Regolare di sale.

Nel frattempo in un tegame imbiondite l'aglio con qualche cucchiaio di olio. Aggiungete i funghi e saltateli, regolate di sale e spolverizzate di pepe.

Quando la pasta sarà cotta, saltatela nel tegame con i funghi, assicuratevi di non asciugare troppo il fondo, a cui si può aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta.

Preparate dei tegamini, versatevi due cucchiai di crema ai formaggi, aggiungete la pasta condita e completate con altra crema.

Infornate a 180° finchè la superficie si sarà gratinata, andrebbe bene anche usare il grill.

E' un bel piatto saporito, almeno al mio palato è piaciuto tanto, all'interno delle conchiglie è finita tanta buona crema ai formaggi, ora nel forno staziona una porzione per Mr. Val ma sono combattuta...lui non ne sa niente...quasi quasi...voi che fareste al posto mio?.

Con questa ricetta partecipo al contest di Atmosfera Italiana Pasta solo Pasta.


martedì 25 ottobre 2011

Melanzane ripiene dell'ultimo minuto

Vi capita mai di aver voglia di un piatto in particolare ma non avere tutti gli ingredienti necessari a realizzarlo?. A me capita spesso per cui rielaboro e di solito viene fuori qualcosa di accettabile. Ieri sera le melanzane dell'orto di mia suocera gridavano "mangiami, mangiami ripiena!" e non si poteva ignorare un grido di aiuto così forte e disperato proveniente dal frigo, così pur non avendo la carne tritata le ho accontentate.

La ricetta è di mia nonna....la nonnina Giovanna...che ovunque sia adesso mi guarda e mi sussurra che sto facendo bene!.

Ingredienti
6 melanzane lunghe non troppo grandi
mollica di pane raffermo
pomodorini (9-10)
2-3 cucchiai di formaggio parmigiano
prezzemolo
1 uovo
1 barattolo di salsa di pomodoro
sale
pepe
olio d'oliva

Procedimento

Ho svuotato le melanzane dandogli la classica forma a barchetta e le ho cosparse di sale. Nel frattempo ho tritato la polpa delle melanzane e l'ho saltata in olio d'oliva e aglio per pochi minuti. 


In una terrina ho sbattuto l'uovo con il formaggio, ho aggiunto il pane raffermo precedentemente ammollato in acqua e strizzato, la polpa delle melanzane, i pomodorini tritati, il prezzemolo e l'aglio tritato, ho regolato di sale e pepe e aggiunto un giro d'olio. 

Ho strizzato le melanzane che nel frattempo hanno tirato fuori un po' di acqua e le ho riempite con il ripieno. 

In una pirofila ho versato la salsa di pomodoro senza cuocerla (però frullata al mixer), ho aggiunto sale e olio e vi ho adagiato dentro le melanzane ripiene. 

Ho cosparso di altro formaggio grattugiato e ho aggiunto un altro giro di olio. Ho infornato tutto a 200° per circa 40 minuti (i tempi variano da forno a forno).


Polpettine di zucca e piselli



Che fatica trovare qualcosa da mettere nel piatto del piccolo critico gastronomico...competere poi con la cuoca Anna (la chef dell'asilo) è diventata la mia ossessione!. Sono sempre lì a pensare cosa fargli di buono per non sentirmi dire che a scuola lo fanno meglio, una vitaccia!. 
Così oggi che è a casa col raffreddore ho deciso di cucinargli qualcosa di nuovo e poiché  non esiste bimbo che storce il naso davanti a delle belle polpette fumanti ho pensato di prepararne alcune a prova di gnomo-palato: le polpettine di zucca e per renderle ancora più colorate ho aggiunto all'impasto anche una bella manciata di piselli, un ottimo accostamento direi poiché sono risultate davvero gustose (ne ho mangiate una quantità vergognosa!).

Lo gnomo non ha chiesto cosa c'era dentro, le ha mangiate tutte e ha chiesto pure il bis!. Direi che oggi mi sono meritata un bel 7 sulla pagella!.

Ingredienti
500 gr di zucca (quella napoletana per intenderci, io ho usato quella coltivata nel mio orto e saporitissima)
2-3 cucchiai di pane grattugiato
2 fette di pan carre ammollato nel latte e strizzato
3 cucchiai colmi di formaggio parmigiano
2 cucchiai di pisellini cotti in poco brodo (o bolliti semplicemente)
1 uovo intero
sale
pane grattugiato per impanare

Procedimento
Ho cotto la zucca pulita e tagliata a fette nel forno a 200°per 30 minuti. L'ho frullata e ho aggiunto il pane grattugiato, l'uovo, il sale, il formaggio e le fette di pan carré.
In un piatto ho versato l'impasto per le polpette e ho aggiunto i piselli. 
Ho formato le polpettine (attenzione perché appiccica)
Le ho passate nel pane grattugiato e fritte in abbondante olio di semi.



domenica 23 ottobre 2011

Torta di compleanno Super Mario Bros

Il 19 ottobre del 2007 è nato mio figlio Alfonso, inutile cercare di spiegare cosa è questo piccolo gnomo che continua a disprezzare le  mie ricette, che loda le preparazioni della signora "Anna" la cuoca dell'asilo e che mette continuamente in crisi il mio ALTER EGO culinario!. Nonostante tutto ciò persisto e prima o poi forse assaggerà anche la mia famosa pizza!. 

Intanto mercoledì è stato il suo 4° compleanno e a causa di una brutta febbre abbiamo dovuto organizzare una mini festicciola dell'ultimo minuto. Ma la torta, quella era nei nostri pensieri da mesi, ci voleva qualcosa che almeno lo stupisse visto che di mangiarla non se ne sarebbe parlato proprio!.

Diciamo subito che la mia passione per la cucina nasce con la preparazione delle torte. Nella cucina di mia mamma con lo sguardo vigile suo e di mia nonna mi cimentavo in pan di spagna e panettoni. Le "due" continuavano a boicottarmi aprendo la porta del forno mentre il pan di spagna cuoceva e i primi risultati furono disastrosi finchè non le beccai entrambe"con il naso nel forno!". 

Ora di torte ne preparo pochissime e ho un po' perso la mano però ho la fortuna di avere un'amica che invece ha una dote naturale e con le sue dritte sono riuscita a fare un figurone. Premetto che il mio merito si ferma al pan di spagna e al suo contenuto, tutte le decorazioni in pasta di zucchero non sono farina del mio sacco, mi sono state inviate da Arianna con corriere... intere...WOW. Andate a curiosare nella sua pagina facebook "Le dolci torte di Arianna", ne vale davvero la pena, ci sono creazioni che a me sembrano opere d'arte e non so come sia possibile mangiarle soprattutto sapendo quante ore di fatica e lavoro "notturno" ci sono dietro!.

Torta Super Mario 



Pan di spagna (rigorosamente senza lievito)
7 uova
210 farina setacciata
210 zucchero

Ho usato il Kenwood sbattendo le uova intere con lo zucchero per 18 minuti prima a velocità 1 e aumentando progressivamente fino alla massima potenza.
Quando il composto ha quadruplicato il suo volume iniziale ho spento "Ken" e ho aggiunto la farina setacciata poco alla volta, amalgamandola alle uova con una spatola seguendo un movimento dal basso verso l'alto. Ho versato il tutto in una teglia da 28 cm imburrata ed infarinata e ho infornato a 180 gradi per 40 min. 

La Bagna
Ho lasciato cuocere acqua, bucce di limoni ed arance e zucchero finchè il colore non è diventato carico, deve essere di un bel giallo oro. Quando si è raffreddato ho aggiunto del maraschino.

Le creme
Ho usato due tipi di crema, una pasticciera ed una invece che mi è stata consigliata da Arianna e che si chiama crema Rocher (eccezionale!!!)

Crema pasticciera
4 tuorli
100 gr di zucchero
30 gr di farina
500 ml di latte
(buccia di limone o vaniglia facoltativa)

Ho lavorato velocemente nella casseruola i tuorli con lo zucchero e successivamente la farina, quando il composto è risultato omogeneo ho aggiunto il latte freddo (io ho usato il Kenwood quindi ho fatto cuocere direttamente per il tempo necessario ad amalgamarsi) se volete velocizzare i tempi potete anche aggiungere il latte caldo. 

Crema Rocher (quantità necessarie per un solo strato di torta da 28cm)
1 confezione di panna da cucina (non per dolci)
1 barattolo di nutella da 700gr (non usatelo tutto ma quasi!!)
nocciole intere o già tritate
1 confezione di wafer al cacao

Amalgamate la nutella alla panna da cucina, aggiungete le nocciole che avrete tritato e sbriciolatevi i wafer.

La preparazione della torta
Dopo aver tagliato la torta in tre dischi, li ho bagnati e poi ho fatto un primo strato con la crema rocher ed un secondo strato di crema pasticciera. Ho coperto tutta la torta con la panna montata e su di essa vi ho adagiato (che fatica!) il panetto di pasta di zucchero che avevo precedentemente steso in una sfoglia sottile aiutandomi con dello zucchero a velo. Ho decorato con Super Mario ed i funghetti e l'ho messa in frigo fino al giorno dopo.




Tenerla nascosta allo gnomo è stata dura ma la sua faccia sorpresa è valsa tutta la fatica!. La torta era strepitosa, buonissima e bellissima ma ovviamente lo gnomo si è limitato a soffiare le candeline e rubare il suo pupazzo!. 

Un grazie ad Arianna per tutte le sue dritte, compresa la crema rocher, e per avermi inviato Super Mario che ora staziona in frigo e nessuno ha il coraggio di addentargli la testa!.
Buon compleanno Gnomo!




Tagliatelle ai peperoni




Le giornate sono ancora bellissime, l'aria di giorno è tiepida al punto giusto e c'è poca voglia di piatti invernali così, nonostante il camino acceso la sera per tenerci compagnia, un piatto colorato e spudoratamente estivo ci sta proprio bene...infondo infondo però devo confessare che questa pasta la preparo con piacere anche in pieno inverno per dare una sferzata di buonumore alla mia tavola.

Ingredienti per 6 persone

600 gr di Pasta  (io ho usato le splendide tagliatelle Benedetto Cavalieri)
1 peperone rosso
1 peperone giallo
8 filetti di acciuga
2 spicchi di aglio
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 pizzichi di peperoncino in polvere
10 cucchiai di olio d'oliva
zafferano
sale

Procedimento

Lessare la pasta  in acqua bollente salata (consiglio di metterne un pò in più per evitare che i peperoni poi risultino insipidi), aggiungere lo zafferano e a 6-7 minuti dalla fine della cottura delle tagliatelle aggiungere anche i peperoni. 

In una padella larga riscaldare l'olio d'oliva, l'aglio ed il peperoncino. Quando l'aglio sarà imbiondito toglietelo ed aggiungete le acciughe tritate, stemperatele con un cucchiaio di legno, infine unite la metà del prezzemolo tritato.

Aggiungere nella padella qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta, lasciate insaporire e versatevi la pasta scolata con i peperoni. Saltate tutto per pochi secondi e aggiungete il prezzemolo tritato. Se necessario regolate di sale (non dovrebbe essere necessario vista la presenza delle acciughe ma dipende dai gusti).

Questo piatto è sicuramente un modo diverso per preparare un primo con i peperoni, sfizioso, veloce e coloratissimo.

Con questa ricetta parteciperò al contest Pasta solo Pasta di Atmosfera Italiana 


venerdì 14 ottobre 2011

Frittata ripiena

Metti una giornata complicata, tante cose da fare, lo gnomo malato, i suoceri in arrivo tra due giorni e una casa in piena ribellione, aggiungi che hai la cena da preparare per il maritozzo ma hai dimenticato di scongelare la carne...ieri sera ero proprio nel panico. Ho aperto il frigo e ho mi son detta "faccio una frittata".

Non la solita frittata però ma una ripiena insaporita su un letto di passata al pomodoro.
Una ricetta semplice, quasi banale, che però quando si ha fretta può accontentare il palato e l'orologio.


Ingredienti
2 uova
formaggio grattugiato q.b.
mozzarella o formaggio che fonde
prosciutto cotto oppure mortadella 
prezzemolo
sale
olio
aglio
origano
peperoncino

Procedimento
Preparare una bella frittata cercando di non romperla
Adagiarvi sopra le fette di prosciutto, il formaggio grattugiato, il prezzemolo tritato, la mozzarella strizzata (o le fette di formaggio che fonde)
Chiuderla come una omelette
Aggiungere nella padella della passata di pomodoro o dei pelati schiacciati, aglio, sale origano e peperoncino, regolare di sale e aggiungere un altro giro di olio e lasciare andare il tempo necessario che si sciolga la mozzarella.

La mia mamma la preparava spesso quando aveva esaurito le energie!. Ovviamente è ottima anche senza il prosciutto. 

Che ne dite? troppo semplice?

mercoledì 12 ottobre 2011

La focaccia goduriosa

Una focaccia può essere goduriosa? SIIIII questa lo è...è inutile fare giri di parole questa focaccia va provata, assolutamente.

A me stamattina è avanzato del lievito liquido bello pimpante e poiché a casa mia non si butta via niente ho pensato di preparare anche la cena anche se poi Mr. Val ha deciso di rientrare domani mattina dal suo viaggio di "lavoro" e quindi stasera la focaccia goduriosa ce la pappiamo io e lo gnomo terribile!

Ingredienti per due teglie


500g di farina Manitoba
275 g. di acqua
25 gr di olio evo
120 gr di lilì arzillo (oppure 10 grammi di lievito di birra)
10 grammi di sale marino


Procedimento


-Sciogliere il lievito nell'acqua
-Aggiungere l'olio
-Aggiungere la farina
-Impastare 1 min. e aggiungere il sale
-Impastare per 10 minuti con il Ken a vel.1-2 (oppure a mano ovviamente)
-Mettere la pasta in una ciotola capiente e dopo 30 minuti dare delle pieghe 
-Lasciare lievitare l'impasto fino al raddoppio (il mio ha impiegato circa (6 ore)



Trasferire l'impasto nelle teglie unte e lasciare lievitare ancora  finchè si noteranno delle bolle evidenti. Infornare a 230 gradi per il tempo necessario (qui nella foto l'impasto era appena stato stesa ed era già bolloso).







Io ho preparato due focacce, una tipo genovese su cui ho spennellato abbondante olio evo e a cottura ultimata ho aggiunto del rosmarino tritato.
L'altra, quella goduriosa l'ho cosparsa di passata di pomodoro, aglio, olio, fatte di     melanzane fritte e abbondante parmigiano. Ho completato con basilico fresco...e poi beh che lo dico a fare....bilancia mia PERDONAMIIIIII














Filoni di pane ispirati alla baguette di Eric Kayser

Tutto è iniziato due anni fa, fuori nevicava, io avevo il bimbo malato a casa e mi ero trasferita da poco in quel di Brescia, non ero proprio pratica di ghiaccio e neve, e dulcis in fundo il pane era quasi finito. Così in preda ad un attacco isterico mi dissi quasi quasi provo a farlo da me!. 

Il risultato fu soddisfacente anche se il retrogusto di lievito di birra dopo un giorno era piuttosto evidente. Ho trascorso molto tempo a sperimentare, giungendo alla evoluzione della pagnotta grazie al lievito madre :-). 
Di ricette ne ho testate parecchie, molte davvero buone. Questa che faccio da poco tempo è frutto delle mie solite incursioni in food blog o siti di cucina da cui prendo spunto, taglio e ricucio secondo i miei gusti.

Il pane che ho appena sfornato nasce su ispirazione della baguette di Eric Kayser che ho fatto nella versione proposta sul sito di Pan per Focaccia ma che ho poi modificato secondo i miei gusti rispettando i tempi di maturazione dell'impasto indicati nella ricetta originale.

Ingredienti per 4 filoni 

- 650 gr farina manitoba
- 350 gr semola rimacinata di grano duro
- 200 gr di lilì (dopo due rinfreschi ravvicinati) l'ultimo la sera precedente
- 3gr di lievito di birra (*non sempre lo metto, a volte ne aggiungo solo un grammo)
- 700 gr acqua
- 25 gr sale

Procedimento
- Sciogliere il lievito liquido in tutta l'acqua
- Con le fruste (Kenwood o frullatore normale) montare finchè si formano delle bollicine
- Aggiungere 150 gr di farina e mescolare
- Aggiungere il lievito di birra *
- Aggiungere la rimanente farina (850gr)
- Aggiungere il sale
- Impastare finchè risulterà omogeneo

Lievitazione
- Lasciare puntare per 90 minuti
- Effettuare un folding a 45 minuti
- Trasferire l'impasto in frigo (4-5 gradi) per 12-15 ore, dovrà quasi raddoppiare.

La mattina successiva tirare fuori l'impasto, io lo lascio ambientare un'oretta poi lo spezzo in quattro pagnotte e lascio lievitare al coperto per una o due ore. Infine dò la forma dei filoni seguendo il metodo delle baguette ma lasciandole più cicciotte ( a me piace così).

Al raddoppio infornare a 250 gradi inserendo per i primi minuti una ciotola di acqua nel forno. 

Dopo 15 minuti abbassare la temperatura a 200 gradi fino a cottura ultimata che di solito termino inserendo la coda di un cucchiaio di legno nello sportello del forno per rendere la crosta più croccante.

Questo è il pane della settimana che congelo appena freddo e tiro fuori all'occorrenza. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se qualcuno è incuriosito a farlo.








guardate qua cosa è nato nella mia cucina? La natura è meravigliosa!


lunedì 10 ottobre 2011

Pizza al piatto

Io adoro la pizza, anzi di più...sono proprio "scostumata", in sua presenza mi trasformo in una belva....ne mangerei quintali. Ultimamente quella della pizzeria non la gradisco più, la mattina mi sveglio sempre con "l'amaro in bocca" quindi già da tempo mi sono attrezzata per farmela da sola. Mio marito, Mr. Val (un giorno spiegherò perché lo chiamo così), si è sottoposto ad ogni genere di esperimento, molti fallimentari e poco appetibili poverino!. Qualcuno potrà eccepire  "quante storie ma che ci vuole per fare una pizza? Acqua, farina e sale"....eh no....vedi?Hai sbagliato tutto. 

Partiamo dicendo che io di pizze ne preparo tre tipologie diverse a seconda del tempo e delle necessità. Oggi parliamo di quella "veloce" del sabato con lievito di birra, poi c'è quella con lievito naturale liquido o pasta madre e infine la classica in teglia.

L'anno scorso ho comprato un fornetto G3 Ferrari con cui cuocio perfettamente e velocemente le pizze per Mr. Val e lo gnomo terribile, un elettrodomestico che adoro e che mi sta dando belle soddisfazioni anche se un giorno spero di montarne uno a legna in giardino!.

Ingredienti per 5 panetti da 180-200gr.:

  • 300 gr farina 0 o 00
  • 200 gr farina manitoba
  • 250 gr di latte
  • 50 gr di acqua
  • 3 gr di lievito (impasto ore 14,00) oppure 6gr (impasto ore 15,30)
  • 10 gr di olio
  • 10 gr di sale



Le dosi originali che io ho modificato per le mie necessità, le trovate sul sito di cookaround 


Procedimento:

  • Sciogliere il lievito nell'acqua
  • Aggiungere l'olio e il latte
  • Mischiare i 10 gr di sale a 100 gr di farina
  • Aggiungere i 400 gr di farina miscelata 
  • Impastare lentamente (kenwood vel. 1)
  • Aggiungere la restante farina
  • Se necessario regolare l'impasto aggiungendo altra acqua o farina.



L'impasto deve essere morbido ma asciutto, deve cioè staccarsi dalle pareti della ciotola senza problemi.
Dargli la forma di una palla e metterlo a lievitare al caldo per circa due ore o tre ore, non aspetto mai il raddoppio. Non sgonfio l'impasto, anche se la ricetta di Nanino lo prevede, mi limito a dare la forma ai panetti (180-200 gr ciascuno) lasciandoli ancora al calduccio finchè non sarò pronta per infornare, di solito intorno alle 19,30-20,00. 


Stendo l'impasto con le mani...MAI IL MATTERELLO dandogli una forma tondeggiante
Condisco secondo le voglie e l'estro del momento e poi spazzoliamo tutto!.


A volte ne impasto mezza dose in più e le pizze che restano le conservo in frigo per la sera successiva (riscaldate sono soffici come appena sfornate) oppure le congelo e le tiro fuori se ho ospiti improvvisi.


Mio marito, Mr. Val dice che questa pizza è perfetta....per inciso il signorino ha origini molto vicine al Vesuvio per cui è stato svezzato a Pizza e Babà...se lo dice lui che è ottima io gli credo!.


Queste sono le sfornate di sabato: 


Pizza "Pomodoro e mozzarella"


















Pizza "Insalata (lattuga), olive nere, aglio tritato, capperi, alici, olio, sale e pepe" (se la provate e ne vale la pena ricordatevi di strizzare bene la lattuga prima di metterla sulla pizza!)
















Pizza "Patate e zucchine saltate in padella con olio, mozzarella, rosmarino tritato"



giovedì 6 ottobre 2011

Brioche per la colazione

E' da un pò di tempo che sperimento brioche per la prima colazione, più o meno da quando la mia pasta madre è diventata abbastanza adulta ed indipendente da reggere impasti burrosi e zuccherosi. Nonostante le mie ricerche e varie prove non ho mai trovato la ricetta capace di soddisfare tutte le mie esigenze, di solito persino quelle più accreditate non hanno superato mai la prova assaggio, il loro problema è che non "sanno di brioche", così poco dolci da star bene anche col salato e allora mi sono detta e proviamo a fare qualcosa che si avvicini ad una brioche per la prima colazione. Mi sono messa all'opera e voilà la mia brioche!.

Ho provveduto a fare due rinfreschi  al mio lievito liquido lasciandolo tutta la notte al calduccio, la mattina successiva il signorino era davvero fantastico, arzillo in modo incredibile pronto a dare il meglio di sé.


Ingredienti:

150gr di lievito naturale liquido 
500 gr di farina manitoba

1/4 di latte 
100 gr di zucchero
120 gr du burro
2 uova intere
aroma di fiori d'arancio

Procedimento

Nel Kenwood alla vel.1 ho sciolto il lievito nel latte freddo, successivamente ho aggiunto lo zucchero, le uova, il burro tagliato a pezzetti, l'aroma di fiori d'arancio e la farina manitoba, ho impastato per 10 minuti. L'impasto è davvero molto morbido quindi consiglio di farlo con l'impastatrice anche se a mano forse sarà un po' laborioso ma non impossibile soprattutto aiutandovi con una spatola senza aggiungere altra farina. 

Ho lasciato lievitare tutto per un'ora e mezza facendo dei folding uno nella prima mezz'ora e due nella successiva ora . 

Quando l'impasto è gonfio ma senza raddoppiare l'ho trasferito su un piano infarinato e ho iniziato a fare le trecce ma potete dargli qualunque forma, ho spolverizzato di zucchero anche se in futuro credo che proverò anche con  noccioline tritate e gocce di cioccolato. 

Infine ho lasciato lievitare ancora per circa 3 ore e 1/2. Ho infornato a 180° fino a cottura, 30 minuti circa.

Il risultato mi ha sorpreso piacevolmente poiché il sapore è indubbiamente gustoso, dolce al punto giusto, ottima vuota appena sfornata, ripiena di nutella o marmellata e magari spolverizzata di zucchero a velo. 

I miei due critici culinari hanno gradito molto, a tal punto che lo gnometto in un attimo di distrazione è fuggito con in mano una trecciona intera!. Le brioche rimaste le ho congelate per consumarle nei prossimi giorni.
E' una ricetta che consiglio a tutti gli amanti della colazione zuccherosa....:-)


Ovviamente chi non ha il lilì può usare il lievito di birra