giovedì 31 maggio 2012

Spaghetti alla chitarra con fiori di zucca e un nuovo impasto!


Ancora latitanza...già ma ho la testa un po' altrove, il momento è particolare e me lo sto godendo tutto. Sapete no che amo tanto fare il pane? Il lievito naturale, la cottura a legna, la lenta lievitazione e poi la giusta cottura e l'assaggio del "culetto" del pane...insomma per farla breve in questo periodo sto facendo lievitare una bella pagnotta, il risultato finale è incerto, i tempi di lievitazione lunghissimi però appena sfornata me la mangerò tutta intera...sai come sarà morbida e profumata di buono?.

Siete curiosiiiiii????

e va bene svelo la ricetta:

12 mesi di "impasto" (questo è il tempo che ci è voluto!).....
9 mesi di lievitazione.....
qualche ora di cottura.......
tutta una vita di amore.



Capito?

Ancora no?

Vi mostro la foto dell'impasto in lievitazione allora




Carino no? :)))))
Però dopo tanta assenza ci vuole anche una ricettina mangiabile e quindi vi lascio gli spaghetti alla chitarra con zucchine e fiori di zucca.

Ingredienti:
Spaghetti alla chitarra
- 400 gr di farina di grano duro
- 4 uova intere
- 30 gr di burro
- poca acqua se l'impasto lo richiede
- sale

Condimento
- zucchine piccole con fiori oppure fiori di zucca grandi e zucchine
- q.b. olio oliva (per me Dante)
- 1 scalogno tritato
- q.b. prezzemolo
- 1 bustina di zafferano
- sale

Procedimento:
Per preparare gli spaghetti alla chitarra:

Nel kenwood ho impastato la farina con le uova, il pezzetto di burro ed il sale. Per rendere l'impasto più morbido ho aggiunto pochissima acqua di rubinetto e ho proseguito ad impastare sul piano di lavoro infarinato. Ho lasciato riposare l'impasto per un'ora a temperatura ambiente, poi ho steso delle sfoglie spesse un paio di millimetri utilizzando la macchina per la pasta. Se disponete della "chitarra" (strumento per tagliare l'impasto a forma di spaghetti) procedete adagiando una sfoglia infarinata alla volta sulle corde e tagliate l'impasto con l'apposito matterello. 

Se invece non avete la "chitarra" vi consiglio di stendere un'unica sfoglia rotonda con il matterello, infarinarne abbondantemente la superficie, arrotolare l'impasto formando un rotolo unico e tagliarne tante strisce sottili utilizzando un coltello molto affilato. Il risultato non sarà ovviamente lo stesso ma a noi interessa il gusto!.

Il condimento:
In un tegame con l'olio d'oliva lasciate appassire lo scalogno tritato e aggiungetevi le zucchine tagliate a bastoncini nel senso della lunghezza. Regolate di sale e lasciatele cuocere a fuoco moderato facendo attenzione a non bruciare lo scalogno.

Quando le zucchine saranno cotte, un attimo prima di spegnere la fiamma, aggiungete i fiori di zucca tagliati a pezzetti e preliminarmente puliti e privati del pistillo. Mescolate e spegnete subito la fiamma per evitare che perdano l'intensità del colore.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata. A cottura ultimata tenete da parte un mestolo d'acqua calda in cui dovrete stemperare lo zafferano e aggiungetelo al condimento.

Versate la pasta nel tegame con le zucchine ed i fiori, saltate pochi istanti, aggiungete abbondante parmigiano grattugiato e spolverizzate di prezzemolo tritato.




mercoledì 23 maggio 2012

Chitarra sfiziosa con peperoni

Tovagliato CreativiTavola

La fame si impossessa di me a mezzogiorno, impossibile resistere o tentare manovre diversive, quando scatta l'ora X, per placare il ruggito del leone, devo sentire qualche buon profumino provenire dalla cucina. La voglia alimentare di oggi erano i peperoni e così, per non rifare la mia solita pasta con questo ingrediente, ho pensato questa variante. A me è piaciuta tanto e poiché avevo nel freezer dei buoni spaghetti alla chitarra preparati la scorsa settimana li ho cucinati al posto di quelli secchi, devo dire però che i secondi sono più adatti a questo piatto a meno che non vi piaccia la pasta molto "legata" (come piace a me).

Ingredienti
200 gr di spaghetti alla chitarra freschi (oppure spaghetti secchi)
1 peperone rosso e 1 giallo (che io non avevo)
1 pomodoro grande maturo
una manciata di capperi
tre alici sott'olio
un mazzetto di basilico fresco
q.b. di Olio d'oliva extravergine (per me Dante)
due cucchiai di pane grattugiato
1 spicchio d'aglio schiacciato
Sale

tovagliato CretiviTavola


Procedimento
Quando l'acqua (salata) bolle calate i peperoni che avrete tagliato a bastoncini sottili nel senso della lunghezza, dopo due minuti aggiungete gli spaghetti.

In un tegame con l'olio, soffriggete uno spicchio d'aglio schiacciato e successivamente aggiungete le alici ed i capperi. Togliete l'aglio e versate il pomodoro che avrete ridotto a cubetti. Io non ho aggiunto sale  non avendo dissalato i capperi.

In un altro piccolo tegame antiaderente tostate due cucchiai di pane grattugiato cui aggiungerete alla fine un cucchiaio di olio e tenete da parte.

A questo punto servendovi di uno scola spaghetti trasferite la pasta ed i peperoni nel tegame con il condimento, saltate per un minuto e aggiungete il pane grattugiato tostato. Spolverizzate con basilico fresco e servite caldo.

mercoledì 16 maggio 2012

Pasta e patate al forno



La pasta e patate che vi propongo oggi è una ricetta della mia famiglia da sempre. La regina assoluta della sua preparazione era, manco a dirlo, mia nonna Giovanna. Per anni l'abbiamo mangiata senza mai chiederci quale fosse la procedura per prepararla poi un giorno per fortuna mi capitò di ascoltare la spiegazione della nonna a una zia che aveva cercato di cucinarla senza successo e meno male aggiungo oggi altrimenti questa profumatissima ricetta sarebbe andata perduta per sempre.

Ai profumi e al sapore unico della pasta e patate al forno sono legati i ricordi di molte "gite" con i miei genitori. Al ritorno la nonna, che abitava vicino a noi, ci faceva trovare calda e fumante questa pasta divina. Si tratta di una ricetta che prevede pochi ingredienti ma rigorosamente mediterranei, se vorrete provarla non cedete alla tentazione di aggiungere neppure un bicchiere di acqua, il rischio è che scuocia tutto!.






Ingredienti
pasta formato ziti lunghi
pomodori maturi lasciati in ammollo magari tipo S.Marzano
patate
cipolla preferibilmente di tropea oppure bianche dolci
basilico fresco in abbondanza
origano q.b.
sale q.b.
olio d'oliva (per me Dante) generosamente

una teglia rettangolare
carta alluminio in abbondanza



Procedimento
Innanzitutto preparate gli ingredienti sbucciando le patate e mettendole in un contenitore pieno d'acqua, prendete i pomodori che devono essere molto maturi, se fossero S.Marzano sarebbe perfetto ma qualunque altra varietà andrà bene, metteteli in un contenitore pieno d'acqua insieme al basilico e alla cipolla sbucciata.

Il passaggio delle verdure nell'acqua è importantissimo poiché non aggiungeremo acqua nella teglia di cottura e la pasta va inserita a crudo, per cui ogni volta che prenderemo un ingrediente faremo sgocciolare nella teglia l'acqua dalle mani. In pratica non dovrete mettervi a scuotere l'acqua in eccesso o asciugare le patate ad esempio anzi cercate di incorporarne quanta più possibile alla pasta.

Prendete la teglia e irroratene il fondo con olio d'oliva, preparate un primo strato di patate tagliate a fettine spesse circa due millimetri, salate e continuate aggiungendo i pomodori, il basilico, poco origano e la cipolla, irrorate con olio d'oliva in abbondanza e aggiungete gli ziti spezzati con le mani. Formate un altro strato di patate, pomodori, cipolla, basilico e origano e ricordatevi sempre di salare gli ingredienti e aggiungere l'olio. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti e formate quanti strati desiderate, io di solito mi fermo a tre terminando con l'ultimo strato di ziti ma poi dipende un po' dal gusto personale.

la riuscita della ricetta, che è semplicissima, è condizionata solo da un elemento: l'acqua che finirà nella teglia. Come vi ho già detto è importante che ogni volta che prendete una patata o un pomodoro dall'acqua ne lasciate cadere le gocce sugli ingredienti poi il vapore farà tutto il lavoro sporco ;-)

Finiti gli strati potete sigillare la teglia con la carta alluminio, questa operazione è molto importante perché dovrete farla bene in modo da non far uscire il vapore che è indispensabile per la corretta cottura della pasta. Quindi chiusura ermetica mi raccomando!!!

Ora si può infornare a 180° per circa 45 minuti, non c'è un tempo preciso perché dipende dal forno, dal grado di umidità, dallo spessore delle patate e dal numero degli strati, tuttavia dopo 35-40 minuti potete aprire velocemente e fare una prova stecchino per vedere a che punto è la cottura e semmai prolungarla ancora un po'. 

Posso garantirvi che il profumo che sentirete in casa sarà irresistibile.
Buon appetito 

giovedì 10 maggio 2012

Gnocchi di patate con asparagi, gamberetti e zafferano




La mia è stata una lunga latitanza dal blog ma per cause più che giuste poiché ho finalmente conosciuto quel batuffolo profumoso del mio nipotino e caspita che emozione: dopo 4 anni e mezzo un nuovo nano in famiglia :)

I nonni sono impazziti, il papà ha perennemente il sorriso sul volto e mia sorella, beh lei è stravolta, non dorme da 20 giorni, non riesce a trovare un quarto d'ora per truccarsi e guardare la tv è un lusso che non può permettersi. Mi ha posto la fatidica domanda che tutte le neo-mamme fanno "quando mi riapproprio della mia vita?" beh avrei dovuto essere onesta e dirle che questa opzione non è inclusa nel piano ma ho preferito mentire e darle un tempo relativamente breve...qualche mese :) si lo so ho spudoratamente dichiarato il falso ma aveva bisogno di intravedere la linea del traguardo oltre il tunnel!. :)))

Intanto le giornate si sono fatte lunghe e calde, la cosa mi rincuora e mi stimola a tentare accostamenti nuovi, cotture veloci e gustose, proprio come questo piatto di gnocchi con asparagi, gamberetti e zafferano. Profumatissimi e davvero buoni. Se prevedete come secondo piatto di cucinare dei pesci tipo orate o branzini, tenete da parte le carcasse per farne un brodetto con cui insaporire questo piatto.

Ingredienti
Gnocchi di patate (qui trovate la ricetta)
un mazzetto di asparagine
gamberetti freschi q.b.
una bustina di zafferano
brodetto di pesce q.b. 
1 scalogno piccolo
pepe a piacere
sale

Procedimento
Innanzitutto ho preparato un brodetto con le carcasse dei due branzini che avevo sfilettato per farne un secondo piatto, ho messo in un tegame con l'acqua degli odori (cipolla, sedano, carota, pomodoro e carcasse dei pesci, incluse le teste dei gamberetti) e l'ho lasciato cuocere per un'ora abbondante.

In un tegame con l'olio ho fatto appassire lo scalogno precedentemente tritato a velo e ho aggiunto le punte degli asparagi. Ho lasciato cuocere aggiungendo un mestolo di brodo di pesce fino a completare la cottura degli asparagi. Un attimo prima di spegnere la fiamma ho versato i gamberetti sgusciati e tagliati a pezzetti e qualcuno intero per guarnire, ho aggiunto lo zafferano stemperandolo nel brodo. Il sughetto non deve risultare asciutto per cui aggiungete altro brodo di pesce se occorre.

A parte ho cotto gli gnocchi in abbondante acqua bollente salata. Man mano che affioravano li versavo nel condimento preparato in precedenza. Ho aggiunto ancora un mestolo di brodo in modo da amalgamare il tutto evitando che gli gnocchi asciugassero troppo il condimento e ho servito il piatto ancora caldo con una spolverata di pepe macinato fresco.

Ricordatevi che in questa ricetta il sale va usato con parsimonia, per cui prima di aggiungerlo assicuratevi che sia davvero necessario.