domenica 25 dicembre 2011

Buon Natale

Potrei scrivere "chiuso per ferie" ma in realta' le attivita' culinarie sono in fermento qui nelle cucina di mia mamma per cui al mio ritorno qualcosa di buono da farvi vedere ci sara' di sicuro ma nel frattempo auguro a tutti un Sereno Natale di gioia.

martedì 20 dicembre 2011

Torta rustica di scarola

Il Natale è dietro l'angolo e io sono ancora in alto mare e questa latitanza è dovuta proprio alla mia totale disorganizzazione che giovedì, alla vigilia della partenza, si trasformerà in panico incontrollabile. Avrei voluto preparare dei dolcetti golosi da regalare ai mie cari ma col cavolo che ci sono riuscita immersa come sono nei panni da stirare...che rabbia!. In aggiunta a tutto ci si mette anche il maritozzo mezzo acciaccato....che non ho ancora capito se sta male davvero o lo fa per sottrarsi a "certi doveri" in primis portare il cane fuori la sera!. Comunque il tempo per preparare una pietanza tradizionalmente natalizia c'è stato e vi trascrivo la ricetta, sia mai che qualcuna ha voglia di provare "A' pizz pà scarola" ossia la torta rustica di scarola tipicamente campana e molto molto buona.

Ingredienti
Pasta per la pizza (qui la ricetta)
3 scarole lisce di media grandezza
un pugno di capperi dissalati
olive nere a cui avrete tolto il nocciolo q.b. (io circa 300gr)
2-3 alici sott'olio
poco aglio tritato
prezzemolo q.b.
sale
pepe
olio extravergine d'oliva Terre Rosse

Procedimento
Prendete la scarola bollita e raffreddata e mettetela in una ciotola in cui aggiungerete tutti gli altri ingredienti: olive, capperi, alici sminuzzate, aglio tritato, prezzemolo, sale e pepe. Lasciate insaporire per un po', nel frattempo occupatevi della pasta della pizza. 

Dividete l'impasto in due, uno più grande per foderare uno stampo da crostata e l'altro più piccolo per farne il coperchio. Stendete l'impasto per la base in una sfoglia non troppo sottile (1-2 cm) usando le mani e non il matterello e tenetela da parte insieme all'impasto più piccolo che invece stenderete al momento. 

Riprendete la scarola e strizzatela per bene, io utilizzo lo schiacciapatate, ne metto dentro un pugno per volta e spremo per farne uscire tutta l'acqua. Quando avrete finito aggiungete generosamente dell'olio d'oliva. Mettete la scarola condita e strizzata nella teglia e con le mani stendete l'altra metà di impasto, coprite la crostata saldando bene i bordi. Punzecchiatene la superficie con una forchetta, bagnatela di acqua e olio e infornatela a 200° finchè sarà dorata.

Potete utilizzare anche uno stampo quadrato così da tagliarne dei pezzetti regolari da servire nel vostro antipasto di Natale, è ottima sia mangiata tiepida che fredda il giorno dopo.

Tips: Se utilizzate questo impasto per pizza che richiede pochissimo lievito e molte ore di maturazione avrete una torta rustica morbida per due giorni che si scioglie in bocca.

giovedì 15 dicembre 2011

Cavolfiore in cocotte


Sono già stanca e non è iniziata ancora la trasferta familiare che ogni Natale ci porta ad attraversare tutta Italia prima in lungo e poi in largo, andata e ritorno...cane e pacchetti inclusi!. Nonostante il desiderio di vedere genitori, fratelli e nipoti ho voglia di trascorrere queste feste a casa mia, per una volta accogliendo i parenti invece di fare l'ospite. Ma non si può per cui anche quest'anno mio marito dovrà trasformarsi in un piccione viaggiatore e nel mezzo della festa lasciarci e tornare a lavoro per qualche giorno.
Sono stanca perché questa è la "mia settimana nera", l'anniversario del vuoto che mi ha rubato un pezzo d'anima lo scorso anno e poi domani è anche il mio compleanno e accidenti ne compio 38!. 
Brr...che umore gioioso vero? Tanto passa....ma parliamo di cucina che è meglio!. Ci vuole qualcosa di goloso, sostanzioso e saporito, ci vuole questo cavolfiore immerso in una calda besciamella, con tanto formaggio e pancetta croccante, cotto al forno e mangiato bollente.

Ingredienti:
1 cavolfiore piccolo
500 ml di besciamella
formaggio grattugiato q.b.
formaggio tipo scamorza q.b.
pancetta affumicata q.b.
burro e pane grattugiato per foderare gli stampi
sale
pepe

Procedimento:
La preparazione è davvero semplice. Si scalda il cavolfiore e nel frattempo si prepara una besciamella non troppo densa con 50 gr di burro, 50 gr di farina e 500 ml di latte. 

Il procedimento per la preparazione della besciamella è veloce: si scioglie il burro in un tegame dai bordi alti, senza che sfrigoli, si aggiunge piano piano la farina e si mescola con una frusta, lentamente aggiungiamo il latte (se è caldo la besciamella si addenserà prima) prestando attenzione al rischio grumi, per evitarlo io aggiungo il latte a filo di seguito senza mai smettere di mescolare. 

Pronta la besciamella e cotto il cavolfiore si procede a preparare le cocotte (o una teglia) che vanno imburrate e cosparse di pane grattugiato. 

Ricordatevi di salare un poco i cavolfiori. 

A questo punto mettiamo un cucchiaio colmo di besciamella sul fondo della cocotte, aggiungiamo uno strato di cavolfiori, qualche cubetto di scamorza e pancetta, poco formaggio grattugiato, completiamo con la besciamella e formiamo un altro strato. Copriamo infine di besciamella e qualche pezzetto di pancetta. 

Inforniamo a 180° per 10-15 minuti.

martedì 13 dicembre 2011

Le pizzelle di fiorilli

Le mamme ne sanno sempre una più del diavolo e devo dire che la mia è proprio tremenda. In tema di "cucina" è davvero unica e nessuno avrebbe mai scommesso che un giorno avrebbe preparato certe prelibatezze. Lei è la 6^ di 11 figli, è cresciuta nel mezzo del mucchio, né troppo grande per collaborare alle faccende né troppo piccola per essere "accudita". Nel mezzo significa prendersi un po' dell'uno e un po' dell'altro e secondo me non è molto male. Ma il difetto di questo sistema è che lei è arrivata al matrimonio incapace di friggere un uovo, quel santo di mio padre lo racconta sempre. Ha dovuto rimboccarsi le maniche e darsi da fare per imparare l'ABC della cucina. Un bell'aiuto l'ha avuto proprio da quel goloso del mio papà, ottimo cuoco, che ancora oggi prepara manicaretti senza eguali. 
La ricetta delle "pizzelle coi fiori di zucca" è la versione finale degli esperimenti di mia mamma, sembrano facili da fare ma se si sgarra l'impasto succede il fattaccio ovvero che si riempiono d'olio in frittura e le digerisci dopo una settimana per cui lei raccomanda di prestare attenzione alla pastella la cui consistenza non deve essere troppo fluida, deve risultare corposa, deve opporre resistenza al cucchiaio di legno. Il segreto della riuscita di una buona pizzella è tutto qui.

Ingredienti
200 gr di farina 00
1 uovo intero
150 gr di acqua
una confezione di fiori di zucca (fiorilli)
1 cucchiaino raso di sale fino
formaggio grattugiato q.b.
uno spicchio d'aglio spremuto
due alici sott'olio a pezzetti
prezzemolo q.b.
10 gr di lievito di birra
oppure
20 gr di lievito naturale liquido rinfrescato

Procedimento
Si scioglie il lievito in due dita d'acqua e si aggiunge la farina, l'uovo intero, il formaggio, l'aglio spremuto (non a pezzetti), il prezzemolo, le alici sminuzzate piccolissime e infine il sale. Si da una prima mescolata e si aggiunge via via l'altra acqua facendo attenzione a raggiungere la consistenza di una pastella ma non liquida, per cui potrebbe essere necessario aggiungere altra acqua alla dose indicata o viceversa metterne meno. Diciamo che la quantità che ho indicato io è quella che ho usato l'ultima volta e mi sono venute perfette. Avrebbero dovuto solo lievitare ancora un po' ma avevo fretta!.

Una volta pronto l'impasto lasciatelo lievitare al caldo finchè non raddoppia. In media 2 o 3 ore con queste dosi e una temperatura di 20°.

Quando la pastella sarà bella lievitata (ve ne accorgete perché oltre all'aumento di volume si formano delle bolle in superficie) potete procedere. A questo punto scegliete voi, io le ho preparate con i fiori di zucca che vanno puliti, sminuzzati grossolanamente con le mani e aggiunti all'impasto ma potete sbizzarrirvi facendone alcune con il baccalà oppure con il cavolfiore bollito o semplicemente così senza niente.

Friggetele in abbondante olio di semi fino a doratura, potete prepararle e mangiarle calde, anticiparne la cottura e poi riscaldarle o addirittura friggerle a metà e poi congelarle. Da noi sono presenti sulla tavola della Vigilia di Natale. Sono ottime.

venerdì 9 dicembre 2011

Le brioche facili



Che bello il Natale...certo in condizioni nazionali migliori sarebbe tutto perfetto ma la nostra dirigenza politica non ci aiuta davvero in questo. Possiamo solo confortarci nel guscio caldo delle nostre famiglie e cercare, nonostante qualche difficoltà, di regalare ai nostri bambini la magia di questo momento dell'anno. 
E ieri, nel giorno dell'Immacolata, abbiamo lavorato proprio tanto, tutti e tre, (il cane ronfava!) per rendere tutto perfetto. L'albero ha preso forma, con il suo luccichio di luci e palline colorate, la ghirlanda è sul camino con tanto di testa di renna peluche e finalmente il presepe, ormai lo gnometto è grande abbastanza per capire che i Re Magi non sono guerrieri che combattono tra di loro, che i pastorelli non devono per forza nascondere le pecorelle nella grotta e che Gesù bambino non va rapito in cambio del riscatto!. Insomma è stato faticoso ma adesso è proprio Natale. 
Dal momento poi che questo è il periodo più goloso dell'anno voglio proporvi queste belle brioche per la colazione o la merenda, semplici semplici senza sfogliatura e buonissime farcite di nutella, crema o marmellata. Restano soffici anche il giorno dopo, passate in forno sembrano appena sfornate. Insomma da provare. La ricetta originale la trovate qui fatta da zampi sul mitico cookaround, io ho solo aumentato di poco lo zucchero perché mi piacciono più dolci.

Ingredienti

160 gr di farina di cui metà manitoba
50 gr di lievito liquido rinfrescato due volte nella giornata
1 uovo intero
60 gr di zucchero
25 gr di burro
25 ml di latte tiepido
nutella, crema o marmellata per farcire

Procedimento
Io ho usato il Kenwood introducendo prima il lievito sciolto nel latte, poi l'uovo intero, la farina mista allo zucchero ed il burro appena morbido e spezzettato. Ho impastato fino ad ottenere una palla morbida ma compatta, se necessario si può aggiungere ancora un cucchiaio o due di farina, io l'ho fatto poiché l'impasto era rimasto troppo umido.

L'impasto va lasciato lievitare coperto ed in luogo caldo per tre ore, dopodiché riprendetelo sgonfiatelo delicatamente e formate una pagnotta. Con il matterello stendete una sfoglia alta mezzo cm, cercate di farla tonda!. Prendete la rotella, va bene anche quella della pizza e tagliate la sfoglia in spicchi, prima una metà, poi l'altra fino ad ottenere la dimensione che preferite. 

A questo punto dategli la forma dei cornetti:  spalmatene la superficie di crema o nutella e arrotolateli partendo dal lato più largo verso la punta. Quando avrete terminato metteteli a lievitare in forno per tutta la notte inserendo un pentolino di acqua bollente nel forno.

Al mattino li troverete belli gonfi e pronti per essere infornati a 170° per 20 minuti, ovviamente regolatevi a seconda del vostro forno. Lasciateli raffreddare su una gratella e spolverizzateli di zucchero a velo.

martedì 6 dicembre 2011

I miei 7 link project

Mi ha fatto piacere che Giuseppe e Valeria del blog Lui e Lei in Cucina mi abbiano coinvolta in questo giochino che si chiama "7 link project" e che sta coinvolgendo tanti altri food blogger. Inizio col ricapitolare un po' la situazione del mio blog fino ad adesso. Ovviamente Olio d'Oliva è ancora piccolino, ce n'è di farina da sparpagliare per casa però ci provo!. 

1.Post che non ha avuto il successo che meritava
Babà rustico


Ossia quando l'abito non fa il monaco, forse è stata tutta colpa del suo brutto aspetto se  non ha ricevuto nessun complimento, avrei dovuto battezzarlo brutto ma buono!

2. Post il cui successo mi ha sorpreso:
Gnocchetti con carciofi e totani al profumo di zafferano

In realtà l'abbinamento era simpatico...forse un pò me l'aspettavo che sarebbe piaciuto!

3. Post più bello:
Le Pasticelle
In questo post sono racchiusi tanti ricordi che mi legano alla mia famiglia, all'infanzia, a mia nonna Giovanna.

4. Post più popolare:
Il Pane senza impasto

Talmente famoso da essere presente in ogni blog di cucina ma sempre pieno di mistero da suscitare ogni volta un fascino nuovo.

5. Post più controverso:
Soufflè di spaghetti e cavolfiore

Di solito il sufflè si prepara con le tagliatelle o con i tagliolini ma gli spaghetti mmmm....poi aggiungi il cavolfiore, l'ortaggio più detestato dall'italiano medio!. Io ho osato e devo dire che è proprio buono!.

6. Post più utile:
I panini al latte

Un post dettagliato per aiutare a preparare dei panini golosi

7. Post di cui sono più fiera:
Le papaccelle ripiene

In realtà le mie ricette le adoro tutte è difficile scegliere ma questa racchiude i sapori di casa mia, io l'adoro e poi in veste natalizia secondo me è fantastica.


Bene adesso giro la patata bollente a:
Assunta del blog La cuoca dentro 
Pasquale del blog I sapori del mediterraneo
Annaly del blog Tra pentole e coperchi 
Carla del blog Tigella e Crespella

lunedì 5 dicembre 2011

Risotto zuccotto

Questa settimana inizia con una gioia immensa: la ricetta delle mie pasticelle è giunta in finale nel contest di Pecorella di Marzapane in collaborazione con Scelte di Gusto. Quando ho letto il mio nome non ci credevo, che gioia, ho subito telefonato a mia mamma che non ha capito bene cosa farfugliavo!. E' stata una soddisfazione anche perché si tratta di un dolce tradizionale legato alla storia della mia famiglia, una piccola eredità che ci si tramanda da anni. Se volete votarmi non mi offenderò :-) anzi, questo è il  link per farlo!.

La ricetta di oggi invece di tradizionale ha ben poco, nasce da un'idea, un lampo improvviso mentre guardavo queste fantastiche zucchine rotonde venerdì mattina dal fruttivendolo. La loro forma si presta bene ad essere cucinate ripiene e infatti ci sono varie ricette al riguardo, il loro sapore delicato va a nozze con qualunque farcia. Io le ho utilizzate per il mio risotto giallo con salsiccia, fiori di zucca e zucchine. 

Ingredienti per due
2 zucchine rotonde
160 gr di riso
1 zucchina lunga
 6-7 fiori di zucca
salsiccia sbriciolata (luganega)
Formaggio grattugiato q.b.
burro
1/2 cipolla
un poco di porro
sale
pepe
olio extravergine di oliva (Terre Rosse)
Vino bianco q.b.
1 bustina di zafferano
Brodo q.b.

Procedimento
Per prima cosa ho svuotato le zucchine all'interno, è molto semplice farlo utilizzando un cucchiaino e scavandone la polpa lentamente, per non romperle. Una volta svuotate (togliete tutti i semi e la parte bianca) vanno cotte per pochi minuti in acqua salata. Scolatele e lasciatele asciugare a testa in giù. 

Preparate il risotto soffriggendo la cipolla e il porro in olio d'oliva, aggiungete la salsiccia e sfumate con del buon vino bianco. Tagliate a pezzetti la zucchina dopo averla privata dei semi e versatela nella salsiccia, a questo punto aggiungete il riso, fatelo tostare e mettete il brodo bollente. Aggiungete lo zafferano e stemperatelo bene. Lasciate cuocere il riso togliendolo ancora al dente. Concludete mettendo nel risotto i fiori di zucca puliti e spezzettati. Aggiungete il sale solo se è necessario. Spolverizzate di pepe.

A questo punto prendete le zucchine e riempitele con il risotto, spolverizzate di formaggio e mettetele in una teglia con dei fiocchetti di burro. Infornate a 180° per 15 minuti. Servite caldo!.

venerdì 2 dicembre 2011

Pasta di Kamut integrale.... sprint!


Diciamo che questa ricetta non presenta alcuna novità e di certo non andrà mai ad arricchire la storia della cucina italiana, e personalmente non ho mai preteso di farlo. Si tratta più che altro di una scoperta personale che condivido con voi anche nella speranza che bloggerine più esperte mi diano delle dritte per il futuro. Altrimenti cosa abbiamo a fare un blog di cucina se non per confrontarci e migliorare?. Sto parlando della pasta di kamut integrale. Molte di voi staranno già ridendo!.

La farina di kamut e tutto ciò che si può ottenere con essa, pane, pasta o dolci, non è proprio diffusa nel mio territorio d'origine, per cui non l'avevo mai vista ne provata, anzi una mia cara amica, Arianna ne è alla ricerca da un po' senza riuscire nell'impresa.

Confesso quindi la mia ignoranza, non avendola mai mangiata, non ero capace di creare abbinamenti particolari, quindi ho optato per un condimento semplicissimo ma che personalmente adoro. Infondo non è sempre valido il detto che la semplicità è la forma della vera grandezza?...Vabbè mo non esageriamo :-).
Così ho condito con rucola, pomodorini e una pioggia di parmigiano, il sapore deciso di questa pasta integrale ha fatto tutto. Devo dire che è stata una scoperta. Sono bene accetti tutti i suggerimenti ed i consigli su sughi e condimenti che valorizzano il suo bel sapore.

Ingredienti:
200 gr di pasta di kamut integrale bio (Tortilli Verrigni)
10 pomodorini
due mazzetti di rucola
aglio
olio
parmigiano a scagliette
sale
peperoncino

Procedimento:
Mentre la pasta cuoceva, ho preparato il sughero soffriggendo l'aglio e il peperoncino nell'olio, ho aggiunto i pomodorini schiacciati (per eliminare qualche semino) e poi tritati grossolanamente e li ho lasciati cuocere a fiamma viva per pochi minuti. Infine ho aggiunto la rucola, regolato di sale e saltato brevemente.
Ho scolato la pasta e l'ho condita con il condimento.
Messo tutto su un piatto da portata, spolverizzato di scagliette di parmigiano e mangiato.

Una nota: Invece del parmigiano provate con una ricotta salata da grattugiare!.