martedì 8 settembre 2015

Pane farcito al pesto di pistacchi, olive e pomodori secchi

La figura del blogger è quasi mitologica, metà uomo/donna e metà computer, condizione che calza a pennello soprattutto nel settore del cibo, dove restare un pò anonimi, giocarsi la carta dell'identità segreta e mostrare la parte di sè che si preferisce, aiuta a crearsi un'aurea misteriosa. 

Pubblichi le tue foto, descrivi le ricette e in un certo senso mostri quello che sei brava a fare fotografando i tuoi piatti migliori, i tuoi "follower" ammirano le tue creazioni, si complimentano per quello che hai "postato" che è buonissimo, divino, unico. Tutto avviene su un canale "virtuale".

Solo quelli più bravi o forse più matti ad un certo punto sentono che questo food show è riduttivo e, complice il fermento nato intorno al settore del cibo, riescono a partecipare a qualche show cooking, organizzare dei corsi, delle degustazioni, insomma concedono alle persone l'opportunità di non limitarsi a leccare il monitor :) ma degustare cibo vero fatto da loro!. Nonostante le critiche mosse dai professionisti del settore, penso che ci siano in giro blogger molto bravi e creativi. D'altronde il cibo è una forma d'arte e non è fondamentale aver studiato per essere un artista!.

Io ho capito a un certo punto della mia vita da blogger che seguire la mia passione nell'ambito del food doveva concretizzarsi, volevo vedere sul viso delle persone la soddisfazione di degustare una mia preparazione, sentire con le mie orecchie lodi o critiche. Rischiare insomma. Così ad un certo punto è nata "L'Ape fornarina" un laboratorio creativo di prodotti da forno, rigorosamente domestico, frutto di anni di esperimenti, successi e delusioni nel complesso e magico settore dell'arte bianca. La mia più grande passione che prende il sopravvento sulla ragione, oggi a qualche mese di distanza dalla nascita dell'Ape posso ritenermi soddisfatta delle mie scelte. Felice di essere uscita fuori dal mondo virtuale, orgogliosa delle mie creazioni, piena di idee, progetti da realizzare, tutti rigorosamente da assaporare con la bocca!. 

Non ho smesso di collezionare ricette,  tantomeno di sperimentare nuovi accostamenti, solo che ho meno tempo per stare seduta avanti al monitor, mi prometto di fare di più e meglio ma poi passano i mesi e io mi sento come tante mamme lavoratrici, in colpa per avere poco tempo da dedicare ai loro pargoli :)

Ho una marea di articoli da pubblicare, impegni presi e non portati a termine, prodotti testati di cui scrivere. Uno in particolare ha suscitato in me molta soddisfazione, avrei voluto parlarne mesi fa ma è talmente versatile, adatto a tutte le stagioni che posso farlo anche adesso: parlo del pesto di pistacchi di Bronte, in vendita su Artimondo. Si tratta di un pesto artigianale, e infatti si sente dal sapore, dalla qualità delle materie prime, perfetto con i primi, con il pesce o per delle fresche bruschette. Io l'ho utilizzato per farcire una ciambella salata ripiena. Ne è venuto fuori un tripudio di sapori eccezionale, sofficissima e adatta a tutti i periodi dell'anno.

Pane al pesto di pistacchi

Ingredienti impasto base
Farina 0 bio 500gr
Acqua 325 gr
Malto 10gr (facoltativo)
Sale 10 gr
Olio d'oliva 10 gr
Lievito madre liquido (licolì) rinfrescato e attivo 50gr (oppure 2 gr di lievito di birra)

Ripieno q.b.
Pesto di pistacchi di Bronte
Pomodori secchi conditi
Olive taggiasche denocciolate
Pecorino romano
Olio extravergine di oliva

La sera ho impastato tutti gli ingredienti previsti per la base. Nella ciotola ho sciolto il lievito  e il malto nell'acqua, poi aggiunto la farina e impastato per 5 minuti, infine ho versato il sale, quando è stato assorbito ho incorporato l'olio. L'impasto liscio ed omogeneo va lasciato lievitare fino al raddoppio (il mio ha impiegato una notte).

Una volta pronto l'impasto va steso con le mani formando un rettangolo, a questo punto aggiungo dell'olio di oliva e massaggio bene la pasta di pane, questo aiuterà ad avere un pane friabile e leggerissimo. Aggiungiamo quindi il pesto, io sono stata generosa ma la quantità dipende un pò dal gusto personale. Completiamo con gli altri ingredienti, le olive taggiasche, i pomodori secchi tagliati a pezzetti e pecorino romano.

Delicatamente arrotoliamo il rettangolo di impasto farcito e formiamo un cilindro che andrà poi sistemato in una tortiera tonda col buco,

oliata o imburrata (va bene anche uno stampo da plumcake).

Lasciamo ancora lievitare coperto con pellicola per un paio d'ore, quando sarà ben gonfio è pronto per essere cotto. Io utilizzo il forno a legna, in quello di casa va infornato a 220° che poi abbasseremo a 200 dopo i primi 20 minuti.







3 commenti:

  1. Interessante ricetta di pane con pesto ai pistacchi, olio di oliva e olive. Complimenti e vorrei proprio assaggiarlo.

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  2. Bello bello bello, proverò a farlo anche io o a utilizzarlo in qualche mia ricetta. Se hai voglia prova a dare un'occhiata a www.cookandcraft.it per trovare anche tu qualche ideuccia carina ;-)

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  3. Semplice, gustoso e genuino. Mi piacerebbe inserire ricette del genere nel mio blog... Con ingredienti della tradizione regionale.

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Grazie per avermi scritto :)